Valcamonica Project

Progetto

Valcamonica alle origini della cartografia

Il progetto di ricerca ideato e diretto da Emanuela Casti all’interno del CST-DiathesisLab dell’Università degli Studi di Bergamo ha l’obiettivo di censire, analizzare e interpretare le mappe rupestri presenti nel sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità della Valle Camonica, annoverate nella storia della cartografia tra le rappresentazioni cartografiche più antiche.

E’ stata creata una banca dati che qui viene presentata secondo differenti strumenti di visualizzazione grafica (video, mappa 3D, virtual reality) che consentono di mostrare l’eccezionalità del patrimonio cartografico sotto vari aspetti. Il video introduce e illustra l’approccio teorico; la mappa 3D localizza e mostra le numerose mappe poco accessibili; la virtual reality permette di immergersi virtualmente nel territorio mostrando il rapporto delle mappe con il paesaggio.

Tali strumenti hanno lo scopo di attivare una conoscenza a più livelli e a permettere l’avvio di un sistema partecipativo che coinvolga sia gli abitanti che i visitatori esterni.

La teoria della semiosi cartografica

La ricerca sulle incisioni camune ha prodotto un primo censimento che, seppure provvisorio, annovera un totale di n. 58 mappe. L’applicazione della semiosi cartografica ha permesso, inoltre, una loro classificazione tipologica: n. 1 corografia cosmologica, n. 10 mappe complesse, n. 30 mappe semplici, n. 17 elementi mappiformi isolati. Tali mappe sono distribuite prevalentemente nella Media Valle e precisamente n. 31 sul versante idrografico destro e n. 27 su quello sinistro. Le località più importanti sono: Bedolina, Dos Costa Peta, Dos dell’Arca, Foppe di Nadro, Pià d’Ort, Seradina, Sonico, Vite.

Oltre a ciò la ricerca prospetta una nuova interpretazione della mappa di Bedolina r.1. sempre avvalendosi della semiosi cartografica ipotizzando che le incisioni preistoriche non siano esclusivamente delle rappresentazioni del territorio ma siano operatori simbolici in grado di restituire il rapporto che i Camuni, antico popolo italico, hanno instaurato con il proprio ambiente di vita montano.